Cura del tatuaggio con prodotti Bio

È finalmente arrivato il momento di questo post, che è quello che avrei voluto leggere quando cercavo soluzioni biologiche e naturali per la cura del tatuaggio che l’anno scorso mi sono fatta. Dopo svariate ricerche e letture di INCI di vari prodotti ho trovato la mia soluzione perfetta che mi ha dato risultati sorprendenti in termini di idratazione, cicatrizzazione, valorizzazione della tonalità dell’inchiostro, cura in senso stretto evitando infezioni e quant’altro di fastidioso possa accadere. Partiamo dal presupposto che un tattoo è una ferita sulla pelle, sebbene superficiale, e va curata con molta attenzione e con i giusti prodotti per farla respirare e sanare nel modo migliore.

Anzitutto vi presento il mio tattoo. È una luna in stile henna tattoo. In queste foto era fresco fresco di realizzazione – 7 aprile 2016 😉 . Lo trovo molto elegante e mi rappresenta particolarmente. Vi piace?

 

Cosa NON usare

I tatuatori purtroppo per sanarlo consigliano l’uso della vasellina, IL petrolato par exellance, una gelatina ottenuta dal petrolio per raffinazione, questa fa da tappo alla ferita, ostruisce i pori e può provocare sfoghi, puntini etc. A questa ho detto NO. In alternativa si consigliano alcune marche di paste baby lenitive (quelle per i pannolini per intenderci) anche queste ben lontane da avere buoni ingredienti.

L’alternativa Bio

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Beurre Karité Rose Mosqueé

Dopo essermi ben informata sul web e specialmente con chi ha già fatto un tattoo ho presto capito che bastava una crema dalle proprietà rigeneranti e nutritive al 100% e quindi ho fatto ricorso al mio burro puro della Naturado En Provence a base di Burro di Karité del Burkina Faso e Rosa Mosqueta del Chile. Questa combinazione di ingredienti provenienti da agricoltura biologica è risultata vincente (l’inci è semplicissimo Butyrospermum parkii*, Rosa moschata seed oil*, Parfum, Citronellol, Geraniol, D-limonene, Linalool)

Il barattolone è stato sufficiente a curare il tattoo e mi è avanzato per altri usi, sono 150 ml di prodotto. Questi due preziosi ingredienti combinati sono perfetti in modo specifico proprio per le pelli secche e danneggiate. La rosa mosqueta è poi specifica per il trattamento delle cicatrici. Le elimina del tutto e le leviga. L’ingrediente che faceva proprio al caso mio!

La texture è morbida e facilmente applicabile, al massimo se la consistenza è più densa, in base alla temperatura, basta trattenere il prodotto qualche secondo sulla mano per poi spalmare perché sul tattoo farebbe male sfregare troppo. Il movimento ed il composto deve essere delicato. È poi indicata per la cura delle smagliature, i rossori, la prevenzione dell’invecchiamento della pelle.

La profumazione è delicata e floreale, molto piacevole, e il burro permane sulla pelle per molte ore, sebbene i primi giorni è meglio ripassarlo ogni due/tre ore. Vista la posizione del tattoo mi impiastricciava i capelli ma… poco male! Visto che è un burro indicato per il nutrimento capelli 😉 Questo burro è uno dei miei “indispensabili” a cui ricorro quando vedo la pelle particolarmente secca.

Ho alternato questo con un altro prodotto, un fatto in casa, con degli ingredienti studiati ad hoc! Il secondo che vedete in foto creato dalle manine della mia amica Gloria di cui vi ho già parlato in altri post (clicca qui per leggerli)

Vasellina Bio handmade!

Ecco gli ingredienti per creare l’alternativa bio alla Vasellina consigliata dai tattoo artist.

Bio vasellina - vasellina vegetale

L’olio di ricinoper saperne di più cliccate su una mia precedente review – è una componente utile a ravvivare l’inchiostro del tattoo rendendolo luminoso ed esaltando le tonalità dell’inchiostro. Troviamo sempre il burro bio karité  supernutriente, idratante e cicatrizzante dall’effetto intensivo, il tea tree è un disinfettante naturale e antisettico, . l’acido ialuronico invece idrata e protegge la pelle. Una combo perfetta ed efficace. Che in poche settimane ha dato il suo risultato per la cura assoluta e senza controindicazioni del tatuaggio.

Non smettere di curare il tuo tatoo

Dopo la guarigione non ho mai smesso di curare il tattoo, lo idrato sempre con particolare cura e ogni tanto lo tratto con l’olio di ricino puro per illuminarlo e aiutare l’inchiostro a rimanere sempre vivo e scuro. Non sfrego mai intensamente la parte durante le docce e specialmente quando prendo il sole lo proteggo con una crema a fattore oggi alto, l’anno scorso altissimo, ho usato una 50 tutta l’estate.

Spero che i miei consigli siano stati utili!

Follow my way to feel natural! 2016-09-08 11.25.10.jpg

 

4 Comments

  1. Il tatuaggio mi piace moltissimo e ti ringrazio per i consigli. Anche io ne ho uno fatto qualche anno fa che inizia ad aver necessità forse di essere ribattutto perchè si è un po’ sbiadito. Proverò ad iniziare con un po’ di cure naturali mirate come suggerisci 🙂 Grazie!

  2. utilissimo questo post…grazie…cosa ne pensate dell’olio di cocco in alternativa al karitè ? ostruisce la pelle secondo voi ? grazie mille (io lo uso sul tattoo a pelle umida dopo la doccia )

    1. Ciao Chiara! L’olio di cocco va benissimo per idratare la parte, è perfetto. È importante che la pelle non si secchi né screpoli mai pena si rovina l’opera! Il burro è solamente più indicato perché oltre che idratare è restitutivo dei tessuti quindi riparatore ed è ciò che serve maggiormente peri il tattoo. Se usi un olio di cocco puro non ostruisce assolutamente 😉 grazie per aver apprezzato il post

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